Oggi vi vogliamo parlare del Ragù di Chianina preparato da La Toscana in Tavola, società nata su iniziativa dell’ing. Decio Iasilli e del prof. Rocco Pompeo, il cui obiettivo era quello di recuperare un’azienda di gastronomia artigianale che stava attraversando un momento di difficoltà, con sede a Castellina Marittima.
Dopo l’uscita del dalla compagine sociale del prof. Pompeo, il controllo dell’attività resta nelle mani della famiglia Iasilli, la quale continua a portare migliorie in ambito produttivo, mantenendo sempre un’occhio di riguardo alla spiccata vene artigianale che caratterizza i prodotti di La Toscana in Tavola, in modo da mantenendosi sempre legati alla tradizione.
Nel 2010 il testimone passa nelle mani di Luigi Iasilli, figlio di Decio, anche per lui i valori fondamentali che ispirano la sua opera sono sempre gli stessi, ponendo particolare attenzione sulla tracciabilità delle materie prime e privilegiando la filiera corta e l’agricoltura biologica.
L’accurata selezione delle materie prime parte scegliendo carni, rigorosamente di origine italiana o locale toscana, questa viene comprata a pezzi e non già macinata, questo particolare risulta estremamente importante, infatti quando si compra la carne macinata si rischia che all’interno di essa siano presenti degli additivi che potrebbero andare a modificare il sapore del prodotto finito, inoltre non sarebbe possibile andare a valutare la composizione di parta grassa e parte magra.
Inoltre, per la preparazione dei suoi ragù, La Toscana in Tavola utilizza solo pomodoro italiano e olio extra vergine di oliva senza aggiungere conservanti.
Fiore all’occhiello del catalogo di La Toscana in Tavola è il Ragù di Chianina, la chianina è la razza di bovino autoctona del territorio toscano, è caratterizzata da grandi dimensioni e dal mantello bianco, questa razza era originariamente adibita al traino. Vista la magrezza delle carni che la caratterizza, si è fortemente diffusa in ambito alimentare, oltre che, per la famosa bistecca alla fiorentina, rinomata in tutto il mondo, viene utilizzata anche per la preparazione di ottimi sughi per la pasta. I metodi di allevamento e l’origine della Chianina sono tutelati oggi a livello europeo dall’ IGP “Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale” e dal relativo Consorzio di Tutela.
Vi invitiamo quindi ad assaggiare questo ragù di Chianina, verrette conquistati fin da subito dall’incredibile profumo che verrà sprigionato all’apertura del vasetto, frutto di una meticolosa lavorazione di ingredienti di alta qualità.
Vi aspettiamo nella nostra Bottega per provare il ragù di Chianina, da abbinare, magari, agli spaghettoni di Benedetto Cavalieri, con questo binomio il risultato è assicurato, parola di Santé.